Southdrone

Ivan La Matina

New Dji matrice 4T e 4E

DJI inaugura il 2025 con il lancio dei nuovi droni della serie Matrice 4, rivoluzionando le operazioni aeree grazie all’intelligenza artificiale. Christina Zhang, Senior Director of Corporate Strategy di DJI, descrive l’introduzione di questi droni come un passo decisivo: “Con la serie Matrice 4 DJI inaugura una nuova era nel campo delle operazioni aeree intelligenti. L’intelligenza artificiale di cui sono dotati i nostri droni Enterprise leader di settore consente ai team di ricerca e salvataggio di salvare vite più rapidamente. Inoltre, le funzioni intelligenti della serie Matrice 4 saranno innalzate a un nuovo livello, permettendo ai droni Enterprise di rispondere meglio alle crescenti esigenze operative in diversi scenari complessi.”

La serie Matrice 4 si presenta con due modelli principali, Matrice 4T e Matrice 4E, ciascuno progettato per soddisfare esigenze specifiche e dotato di avanzate capacità tecnologiche. Scopriamone i dettagli.


Matrice 4T: Versatilità per Emergenze e Sicurezza

Il DJI Matrice 4T è progettato per rispondere alle necessità di settori come la gestione delle emergenze, la sicurezza pubblica e la manutenzione energetica. Questo modello integra una termocamera a infrarossi ad alta risoluzione (fino a 1280×1024 pixel) e una luce ausiliaria NIR con una portata fino a 100 metri, garantendo prestazioni ottimali anche in condizioni di scarsa visibilità.

Caratteristiche principali:

  • Fotocamera grandangolare: CMOS 1/1,3″, 48 MP, f/1,7, lunghezza focale equivalente: 24 mm.
  • Telecamera media: CMOS 1/1,3″, 48 MP, f/2,8, lunghezza focale equivalente: 70 mm.
  • Telecamera: CMOS 1/1,5″, 48 MP, f/2,8, lunghezza focale equivalente: 168 mm.
  • Termocamera a infrarossi: Risoluzione 640×512, f/1,0, lunghezza focale equivalente: 53 mm.
  • Telemetro laser: Misurazione fino a 1800 m con precisione di ±(0,2 + 0,0015 × D).

Grazie all’accesso alla capacità di calcolo integrata e al supporto per lo sviluppo di applicazioni IA di terze parti, il Matrice 4T amplia le possibilità operative e l’efficienza delle missioni.


Matrice 4E: Precisione per Rilevamento e Mappatura

Il DJI Matrice 4E è pensato per mappature, ispezioni e rilevamenti. Dotato di un obiettivo grandangolare da 24 mm con otturatore meccanico, consente scatti rapidi con intervalli di 0,5 secondi e supporta velocità di volo fino a 21 m/s. Una delle sue funzioni più innovative è lo Smart 3D Capture, che permette di creare modelli grezzi e generare percorsi di mappatura precisi.

Caratteristiche principali:

  • Fotocamera grandangolare: CMOS 4/3, 20 MP, f/2,8-f/11, lunghezza focale equivalente: 24 mm.
  • Telecamera media: CMOS 1/1,3″, 48 MP, f/2,8, lunghezza focale equivalente: 70 mm.
  • Telecamera: CMOS 1/1,5″, 48 MP, f/2,8, lunghezza focale equivalente: 168 mm.
  • Telemetro laser: Identico a quello del Matrice 4T, con una precisione notevole.

La capacità di catturare immagini ad alta precisione e di elaborarle rapidamente rende il Matrice 4E un alleato imprescindibile per professionisti che lavorano in ambienti complessi.


Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza dei Dati

La serie Matrice 4 introduce sensori intelligenti multipli, miglioramenti alla modalità notturna e nuovi accessori come il riflettore DJI AL1 e l’altoparlante DJI AS1. La stazione multifunzionale D-RTK 3 è stata potenziata per garantire una maggiore efficienza operativa.

Sul fronte della sicurezza, DJI ha implementato controlli avanzati per la privacy e una Modalità Locale dei Dati, che impedisce la condivisione non autorizzata, rispondendo alle crescenti preoccupazioni globali sulla protezione dei dati.


Conclusioni

Con la serie Matrice 4, DJI dimostra di essere all’avanguardia nel settore dei droni Enterprise, offrendo soluzioni basate su intelligenza artificiale che migliorano l’efficienza operativa e ampliano le possibilità in numerosi campi. Che si tratti di emergenze, mappature o ispezioni, i modelli Matrice 4T e 4E rappresentano un nuovo standard per il volo intelligente.

HyperTwin la rivoluzione dello spazio aereo

L’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) hanno presentato HyperTwin, una piattaforma digitale innovativa che ridefinisce la gestione dello spazio aereo e promuove la mobilità aerea avanzata. Durante l’evento, ospitato presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma, si sono riuniti esperti, operatori e istituzioni per discutere del futuro della mobilità aerea.

Un Salto Verso il Futuro
HyperTwin rappresenta una svolta epocale per la gestione dello spazio aereo:

Innovazione: tecnologia di frontiera per supportare la trasformazione digitale.
Velocità: automatizzazione dei processi di autorizzazione per le operazioni aeree.
Sicurezza: strumenti avanzati per prevenire rischi e garantire la protezione di persone e infrastrutture.
Sostenibilità: integrazione di soluzioni eco-friendly per la mobilità urbana e l’uso di droni.
Il progetto è il frutto del programma “Digital Twin for Innovative Air Services” (DT4IAS), sostenuto dal DTD nell’ambito dell’iniziativa strategica “Cross Tech Hub Italia”, finalizzata a promuovere la digitalizzazione del settore aeronautico e a rispondere alle sfide della mobilità del futuro.

Le Funzionalità di HyperTwin
HyperTwin offre strumenti e funzionalità rivoluzionarie:

Valutazione dei rischi: utilizzo di analisi avanzate per prevenire e mitigare rischi operativi.
Supporto decisionale: agevolazione della collaborazione tra operatori e stakeholder del settore.
Condivisione dei dati: accesso condiviso tra pubbliche amministrazioni, startup e imprese per favorire l’innovazione.
Ottimizzazione delle missioni: generazione di report avanzati basati su algoritmi di machine learning per valutare la complessità delle operazioni.
Verso un Cielo più Sicuro e Sostenibile
Il Presidente dell’ENAC, Pierluigi Di Palma, ha elogiato il progetto come un passo fondamentale per integrare la mobilità aerea urbana nel tessuto cittadino, paragonando l’evoluzione dei droni a quella dei telefoni cellulari: tecnologie inizialmente viste con scetticismo che oggi sono imprescindibili nella quotidianità.

Il Sottosegretario Alessio Butti ha sottolineato il valore di HyperTwin come esempio di collaborazione pubblico-privato e di come la piattaforma dimostri il potenziale dell’Italia come leader nell’innovazione aerospaziale.

Un Ecosistema Integrato
HyperTwin non si limita ai droni, ma punta a supportare molteplici applicazioni:

Assistenza medica e soccorso.
Delivery di beni e sorveglianza.
Sviluppo di nuovi servizi di mobilità.
Grazie alla combinazione di dati, AI e collaborazione tra pubblico e privato, HyperTwin è progettata per abilitare un ecosistema che migliorerà la qualità della vita e aumenterà la competitività del settore aerospaziale italiano.

Rumors Mini 5 Pro: Avrà Anche Sensori LIDAR?

Solo qualche giorno fa, alcuni presunti leak sul conto del prossimo drone DJI Flip avevano suggerito che quel nuovo modello potesse “assorbire” le caratteristiche e le ambizioni della serie Mini, di fatto sostituendola. Tuttavia, nel mondo dei rumors, ogni cosa può essere vera o completamente falsa nello stesso momento. Le informazioni trapelate, spesso basate su immagini di droni, confezioni o altro, possono essere artefatte o riferirsi a modelli differenti.

Il Nuovo Leak di OsitaLV

A smentire l’ipotesi della fine della serie Mini è arrivato un nuovo contenuto dell’account X OsitaLV, noto leaker DJI. Nei giorni scorsi, ha pubblicato un’immagine che sembra confermare che la linea Mini è tutt’altro che fuori dai programmi DJI. Se l’immagine postata si riferisce davvero al prossimo modello della serie, il Mini 5 Pro sarebbe già in lavorazione e potrebbe addirittura essere equipaggiato con un sistema LIDAR.

LIDAR nei Droni di Fascia Media?

L’ipotesi non è del tutto fuori luogo, considerando che i sensori LIDAR sono già presenti nell’ultimo DJI Air 3S. Dal 2025 in poi, questi sensori potrebbero diventare un elemento standard anche sui droni di fascia media. L’adozione del LIDAR migliorerebbe significativamente la precisione di volo, l’evitamento degli ostacoli e, di conseguenza, la sicurezza generale del drone.

Tuttavia, l’integrazione del LIDAR rappresenterebbe una sfida per gli ingegneri DJI. La serie Mini deve mantenere il peso del velivolo al di sotto dei 250 grammi, come richiesto dal regolamento EASA per la classe C0. Inserire un sistema avanzato come il LIDAR senza superare questo limite richiederebbe soluzioni ingegneristiche innovative.

Cosa Aspettarsi dal Mini 5 Pro

Se il Mini 5 Pro sarà davvero l’erede del Mini 4 Pro, lanciato nel settembre 2023, ci si può aspettare miglioramenti significativi in termini di tecnologia e prestazioni. Tuttavia, è importante ricordare che tutte le informazioni attuali sono da considerarsi come pure speculazioni. Al momento, non esiste alcun prodotto con il nome Mini 5 Pro registrato nel database FCC degli Stati Uniti, ed è ancora troppo presto per ipotizzare un prezzo o una data di uscita.

Conclusioni

Il Mini 5 Pro, se confermato, potrebbe rappresentare un ulteriore passo avanti nella gamma di droni leggeri e performanti di DJI. Con l’eventuale integrazione del LIDAR, il drone stabilirebbe nuovi standard per i droni di fascia media. Per ora, non ci resta che attendere ulteriori informazioni, seguendo da vicino i rumors e le notizie ufficiali che potrebbero emergere nei prossimi mesi.

ENAC Aggiorna il Regolamento per Droni e UAS: In Consultazione per il 2025

ENAC Aggiorna il Regolamento per Droni e UAS: In Consultazione per il 2025

Non è la prima volta che l’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), in prossimità delle festività natalizie, propone modifiche o aggiornamenti a circolari e regolamenti. Anche quest’anno, come da tradizione, ENAC ha pubblicato una bozza del regolamento UAS-IT, disponibile in libera consultazione. Tale regolamento, originariamente pubblicato nel gennaio 2021, è ora oggetto di revisione per adeguarsi alle nuove esigenze del settore.

Roma, 23 dicembre: La Tradizione Continua

ENAC ha reso disponibile il documento per la consultazione sul proprio portale ufficiale, offrendo agli operatori e agli interessati la possibilità di commentare la bozza entro il 31 gennaio 2025. Attualmente, i regolamenti europei 947/2019 e 945/2019 costituiscono la base normativa per tutti i Paesi aderenti a EASA, ma su aspetti specifici, quali formazione, obblighi assicurativi e gestione delle Zone Geografiche UAS, la competenza rimane agli Stati membri. In Italia, è proprio ENAC a gestire queste questioni.

Le Principali Novità della Bozza

Sebbene sia ancora necessario analizzare a fondo il documento, possiamo già evidenziare alcune modifiche significative proposte:

Sanzioni per Mancata Assicurazione:
La bozza prevede una maggiore precisione nella definizione delle sanzioni per la mancata assicurazione, differenziandole tra droni o UAS con peso fino a 25 kg e quelli superiori. Questo potrebbe essere un passo preparatorio verso l’integrazione della Mobilità Aerea Urbana.

Operazioni nella Categoria Specific:
Tra i cambiamenti rilevanti, vi è l’obbligo di inserire il piano di volo come DOP (Declaration of Operation Plan) sul portale D-flight. Questa misura mira a migliorare la sicurezza aerea, consentendo agli operatori di visualizzare le operazioni in corso in una determinata area.

Aeromodellismo:
La bozza dedica una sezione corposa alle attività aeromodellistiche, con regole più dettagliate per club e associazioni.

Sorvolo di Assembramenti:
Pene più severe sono previste per chi sorvola assembramenti di persone, equiparando tale infrazione al divieto di sorvolo per motivi di sicurezza, ai sensi dell’art. 793 del Codice della Navigazione.

Come Partecipare alla Consultazione

La bozza del regolamento è disponibile sul portale ufficiale di ENAC all’indirizzo: Bozza del Regolamento ENAC UAS-IT. Qui è possibile trovare anche il modulo per i commenti, da inviare entro il 31 gennaio 2025.

Conclusioni

Questo aggiornamento rappresenta un passo significativo per il settore dei droni in Italia, offrendo l’opportunità agli operatori di contribuire attivamente al miglioramento della normativa. Non resta che analizzare attentamente la bozza e partecipare alla consultazione per garantire una regolamentazione che rispecchi le esigenze del mercato e la sicurezza del volo.

DJI Flip: Il Drone Che Cambierà Tutto?

Se siete tra coloro che attendono con impazienza l’arrivo del DJI Mini 5, potreste dover rivedere le vostre aspettative. Il Mini 4 Pro, presentato a settembre 2023, potrebbe essere l’ultimo della sua serie, secondo quanto riportato dal noto leaker Jasper Ellens sul suo profilo X e confermato da un’etichetta comparsa nel database FCC USA. DJI sembrerebbe infatti pronta a lanciare un nuovo drone chiamato DJI Flip, che potrebbe rappresentare una svolta tecnologica per il settore dei droni ricreativi.

DJI Flip: Una Rivoluzione Tecnologica

Secondo le indiscrezioni, il DJI Flip potrebbe introdurre innovazioni significative, posizionandosi come un modello consumer tecnologicamente avanzato. Tra le caratteristiche ipotizzate spiccano:

Design innovativo: Batteria con sistema di inserimento dall’alto e pulsanti laterali per lo sgancio. I bracci pieghevoli si chiuderebbero ruotando sotto il drone, rendendo il Flip compatto e portatile.

Eliche protette: Riduzione della rumorosità e maggiore sicurezza, simili ai droni FPV.

Sensori avanzati: Sistema LiDAR come quello presente sull’Air 3S per un evitamento ostacoli omnidirezionale.

Camera stabilizzata: Gimbal a 3 assi e sistema di trasmissione video O4 per una qualità d’immagine superiore.

Queste caratteristiche, se confermate, segnerebbero un punto di svolta per i droni ricreativi, spingendo il DJI Flip a superare gli standard attuali.

Il Prezzo: Competitivo o Premium?

Il prezzo del DJI Flip rimane un mistero, ma se il drone si rivolgerà al target della serie Mini, potrebbe partire da una cifra vicina agli 800-900 euro, in linea con il Mini 4 Pro. Tuttavia, l’adozione di tecnologie avanzate come il LiDAR potrebbe spingere il prezzo verso l’alto.

Data di Lancio

La comparsa del DJI Flip nel database FCC USA suggerisce che il lancio potrebbe avvenire all’inizio del 2025, con gennaio come possibile mese d’uscita.

La Fine della Serie Mini?

L’arrivo del DJI Flip potrebbe segnare la fine della serie Mini, ma ci sono alcuni fattori da considerare:

Peso: Se il Flip superasse i 249 grammi, non rientrerebbe nella classe C0, che consente di volare senza patentino. Questo potrebbe significare che DJI continuerà a sviluppare modelli al di sotto di questa soglia, garantendo il proseguimento della serie Mini.

Innovazione: Se il Flip si dimostrasse un passo avanti tecnologico rispetto al Mini 4 Pro, potrebbe rappresentare il futuro dei droni consumer.

Conclusione

DJI Flip si presenta come un drone rivoluzionario che potrebbe ridefinire il mercato dei droni ricreativi. Sarà davvero la fine della serie Mini o una nuova era per i droni DJI? Non resta che attendere l’annuncio ufficiale per scoprire se il Flip manterrà le promesse. Restate sintonizzati!

Mavic 4 Pro: Il Prossimo Capolavoro di DJI?

La macchina produttiva di DJI, leader mondiale nel settore dei droni con sede a Shenzhen, Cina, non conosce sosta. Dopo una serie impressionante di nuovi prodotti e accessori, tra cui i recenti microfoni DJI Mic Mini, l’action cam DJI Osmo 5 Pro, il DJI AIR 3S e il leggerissimo ed economico DJI NEO, arrivano i primi rumors su un nuovo drone che potrebbe rivoluzionare il mercato: il DJI Mavic 4 Pro.

Conferme Ufficiali? Uno Sguardo alla FCC

Il nome del nuovo drone non è una sorpresa: sul sito della Federal Communications Commission (FCC) sono apparse due registrazioni che riportano chiaramente il nome Mavic 4 Pro. Questo lascia intendere che il lancio ufficiale potrebbe essere imminente, seguendo i tempi tipici di DJI dopo simili apparizioni.

Possibili Caratteristiche del DJI Mavic 4 Pro

Per ora non ci sono comunicazioni ufficiali, ma alcune specifiche tecniche sono già al centro delle speculazioni:

Sensore LIDAR: Si vocifera che il Mavic 4 Pro possa essere dotato di un sistema di rilevamento ostacoli avanzato basato su tecnologia LIDAR (Light Detection and Ranging), simile a quello visto sull’ultimo DJI AIR 3S.

Modulo RTK: Un’altra ipotesi interessante è l’integrazione di un modulo RTK (Real-Time Kinematic) per un rilevamento della posizione con precisione centimetrica, ideale per applicazioni di mappatura e rilievi professionali.

Miglioramenti Fotovideo: Si attende un ulteriore passo avanti nel reparto video-fotografico, con possibilità di una risoluzione più elevata, prestazioni migliori in condizioni di scarsa luce e nuove funzionalità creative.

Maggiore Autonomia di Volo: Non mancano le speculazioni su un possibile aumento della durata della batteria, che potrebbe offrire un vantaggio significativo rispetto ai concorrenti.

Rumors e Leaker

Le informazioni provengono dai soliti noti nel mondo dei droni: OsitaLV e Jasper Ellens, leaker spesso vicini a DJI. Tuttavia, come sempre, queste fughe di notizie vanno prese con cautela, poiché sono probabilmente orchestrate per alimentare l’hype senza svelare troppo in anticipo.

Quando Sarà il Lancio?

Basandoci sulle precedenti registrazioni apparse sul sito della FCC, il DJI Mavic 4 Pro potrebbe essere lanciato entro 20-30 giorni. Tuttavia, non ci sono ancora date ufficiali, e queste rimangono solo speculazioni.

Conclusione

Il DJI Mavic 4 Pro si prepara a essere una delle novità più attese del 2024 nel panorama dei droni. Con caratteristiche potenzialmente innovative come il LIDAR e il modulo RTK, oltre a miglioramenti nel comparto fotografico e nell’autonomia, DJI sembra voler rafforzare la sua posizione dominante nel mercato. Resta da vedere cosa verrà effettivamente svelato nel lancio ufficiale, che promette di sorprendere appassionati e professionisti.

NUOVI AGRAS T100 E T70

DJI Agras T100, T70 e T70P: I Nuovi Droni Agricoli per l’Agricoltura del Futuro
L’agricoltura di precisione continua la sua rapida evoluzione, e DJI, leader globale nella tecnologia aerea, ha appena presentato tre nuovi droni della serie Agras: T100, T70 e T70P. Questi modelli, rivelati in anteprima in Cina, rappresentano un salto qualitativo per l’agricoltura intelligente, grazie all’integrazione di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) e la realtà aumentata (AR).

Con queste novità, DJI punta a consolidare la sua leadership nel settore agricolo, fornendo strumenti avanzati per ottimizzare la produttività e ridurre i costi operativi, in un contesto normativo più favorevole rispetto all’Europa e all’Italia.

Agras T100: Efficienza Senza Precedenti
Il DJI Agras T100 si distingue come il drone agricolo più avanzato mai realizzato dall’azienda.

Caratteristiche principali:
Peso massimo al decollo: 149,9 kg.
Capacità di carico:
75 litri per spruzzatura.
150 litri per semina.
Configurazione: doppio rotore coassiale con pale in fibra di carbonio da 62 pollici.
Velocità di volo: fino a 13,8 m/s.
Dotato di un sistema di visione avanzato con cinque sensori fisheye, radar laser e radar a scansione di fase, il T100 garantisce un rilevamento ostacoli a 360 gradi, elevando sicurezza ed efficienza.

Le tecnologie AI ottimizzano i percorsi di volo e semplificano le operazioni grazie alla realtà aumentata, che prevede traiettorie di volo e atterraggi sicuri in tempo reale. La spruzzatura è ottimizzata da un sistema a doppio ugello con una capacità di flusso di 30 litri al minuto, garantendo precisione anche nelle aree con vegetazione fitta.

Agras T70 e T70P: Versatilità e Risparmio Energetico
La serie T70, comprensiva del modello aggiornato T70P, è progettata per garantire affidabilità e accessibilità a una vasta gamma di utenti agricoli.

Punti di forza:
Capacità di carico: 70 litri per liquidi.
Funzioni: spruzzatura, spargimento e trasporto.
Sistemi avanzati: AI per la navigazione e AR per il supporto operativo.
Efficienza energetica: il sistema ottimizzato consente un risparmio fino al 25% su elettricità e carburante.
Con una capacità di sollevamento di 65 kg, i modelli T70 sono strumenti versatili adatti a molteplici esigenze, dalla gestione delle colture all’allevamento e alla silvicoltura.

L’Impegno di DJI per l’Agricoltura Sostenibile
Durante la presentazione, Shen Xiaojun, responsabile del mercato globale di DJI Agriculture, ha ribadito la mission aziendale: rendere l’agricoltura più semplice e migliorare la qualità della vita degli operatori del settore. Grazie a un servizio post-vendita attento e tempestivo, DJI mira a consolidare la fiducia degli utenti in tutto il mondo.

Conclusioni
Con i nuovi modelli Agras T100, T70 e T70P, DJI ridefinisce gli standard dell’agricoltura di precisione, combinando tecnologia d’avanguardia e sostenibilità. Questi droni non solo migliorano l’efficienza operativa, ma aprono nuove prospettive per settori correlati come la pesca e la silvicoltura.

Il futuro dell’agricoltura passa attraverso l’innovazione tecnologica, e DJI dimostra ancora una volta di essere un partner essenziale per affrontare le sfide globali del settore primario.

AMAZON LANCIA I DRONI IN ITALIA : PRIMO TEST IN ABRUZZO

Amazon Prime Air decolla in Italia: il primo volo di prova è un successo

Amazon ha realizzato il primo test operativo del progetto Prime Air in Italia, portando il Paese un passo più vicino alla rivoluzione delle consegne con droni. Il colosso dell’e-commerce prevede di avviare il servizio entro la fine del 2024.

Il volo di prova si è svolto a San Salvo, una cittadina in Abruzzo, dove Amazon ha costruito un hub dedicato per i droni. Protagonista dell’evento è stato il drone MK30, un modello ad alimentazione elettrica dal design ibrido. Grazie alla capacità di decollare e atterrare verticalmente e volare orizzontalmente, il MK30 è progettato per affrontare le sfide logistiche delle consegne rapide e sicure.

Italia al centro dell’innovazione tecnologica
Secondo Pierluigi Di Palma, Presidente di ENAC:

“L’Italia è stata scelta per il lancio europeo di Prime Air, un segnale chiaro della nostra visione strategica. Questo progetto è un’opportunità unica per il nostro Paese, che diventa protagonista nella mobilità aerea avanzata.”

Anche ENAV, rappresentata dal suo Amministratore Delegato Pasqualino Monti, ha svolto un ruolo chiave nell’organizzazione del test. Monti ha definito questa iniziativa un’“evoluzione straordinaria” per la logistica e la mobilità aerea. Amazon punta a rivoluzionare le consegne a domicilio con droni ecologici ed efficienti, riducendo tempi e costi. Il test di San Salvo rappresenta solo l’inizio di un progetto che potrebbe fare dell’Italia un punto di riferimento globale nella mobilità aerea.

SAI COME LEGGERE UN NOTAM?

Guida Completa ai NOTAM: Tutto Quello che Devi Sapere per Volare con il Drone

Stai pianificando un volo con il tuo drone e vuoi sapere se puoi farlo in sicurezza e legalità? I NOTAM sono lo strumento che fa per te! Scopri cosa sono, come leggerli e come utilizzarli per operare senza problemi.

Cosa Sono i NOTAM?

L’acronimo NOTAM sta per Notice to Airmen (ora aggiornato in Notice to Air Mission per un linguaggio più inclusivo) e significa letteralmente “Avviso agli aviatori”. Sono comunicazioni ufficiali che forniscono informazioni essenziali e temporanee relative alla sicurezza del volo. Mentre le informazioni stabili sono pubblicate nelle carte AIP o nei documenti ENR, i NOTAM hanno una durata massima di 90 giorni e trattano temi urgenti come:

  • Modifiche alle infrastrutture aeronautiche
  • Pericoli temporanei
  • Procedure operative specifiche

In breve, se voli – con un drone o un aereo – i NOTAM sono essenziali per garantirti un’operazione sicura e conforme.

Perché i NOTAM Sono Importanti per i Dronisti?

I NOTAM non riguardano solo i piloti di aerei, ma anche chi utilizza droni, sia per scopi professionali che ricreativi. Consultare i NOTAM ti permette di sapere:

  • Se puoi volare in una determinata zona
  • Quali sono le limitazioni operative (ad esempio altitudini massime, fasce orarie o restrizioni di spazio aereo)

Con il portale italiano D-Flight, è ora possibile visualizzare facilmente i NOTAM applicabili al nostro spazio aereo.

Tipi Speciali di NOTAM

Oltre ai NOTAM standard, esistono categorie specializzate che potrebbero interessare anche chi vola con i droni:

  • SNOWTAM: Avvisi legati a neve, ghiaccio o condizioni di pista compromesse.
  • ASHTAM: Informazioni sull’attività vulcanica che potrebbero influire sulla sicurezza.
  • BIRDTAM: Segnalazioni di rischio birdstrike, utili per evitare interferenze con uccelli migratori.

Come Leggere un NOTAM

Capire un NOTAM richiede un po’ di pratica, perché il linguaggio utilizzato è codificato per essere universale. Ecco un esempio pratico:

Esempio di NOTAM

W2061/20 NOTAMN
Q) LIXX/QWLLW/IV/M/W/000/999/4320N01126E053
A) LIRR LIMM B) 2011251000 C) 2102211300
D) DAILY 1000-1300
E) ASCENT OF RADIOSOUNDING FREE BALLOON…
F) GND
G) UNL

  1. La Prima Riga: W2061/20 NOTAMN
  • W: Warning (Avviso)
  • 2061: Numero del NOTAM
  • 20: Anno di pubblicazione
  • N: Nuovo (oppure R per sostituito, C per cancellato) Il Blocco Q)
    Questa sezione è il cuore tecnico del NOTAM, destinata a software e sistemi automatici. Include:
  • LIXX: Spazio aereo italiano
  • QWLLW: Codici specifici per il tipo di avviso
  • 4320N01126E053: Coordinate geografiche del centro dell’area interessata
  1. Il Blocco A), B), C)
  • A) Località interessata (es. LIRR per Roma)
  • B) Data e ora di inizio: 2020-11-25 10:00 UTC
  • C) Data e ora di fine: 2021-02-21 13:00 UTC
  1. Il Blocco D): Orari Specifici
  • DAILY 1000-1300: Attività prevista tutti i giorni tra le 10:00 e le 13:00 UTC.
  1. Il Blocco E): Informazioni Dettagliate
    Descrive in linguaggio naturale il contenuto del NOTAM. Ad esempio, nell’esempio sopra, si notifica il lancio di palloni sonda con specifiche tecniche e coordinate.

Come Usare i NOTAM per Volare con il Drone

  1. Consulta il portale D-Flight: È lo strumento più pratico per accedere ai NOTAM in Italia.
  2. Decifra le informazioni rilevanti : Controlla la zona, le date e le limitazioni operative.
  3. Pianifica il volo : Rispetta le restrizioni per evitare sanzioni o rischi.

In Conclusione
I NOTAM non sono solo per i piloti di linea: anche i dronisti devono comprenderli e consultarli regolarmente. Con un po’ di pratica e gli strumenti giusti, leggere un NOTAM diventa un’operazione semplice e indispensabile per volare in sicurezza.

Non lasciare che una sigla intimidatoria blocchi i tuoi piani di volo: informati e vola consapevolmente!

sistema - nervoso- fibra ottica

SISTEMA NERVOSO IN FIBRA OTTICA NUOVI TEST E NUOVE PERFORMANCE!

I droni del futuro potrebbero diventare più autonomi, efficienti e sicuri grazie a un’innovativa tecnologia sviluppata dall’Università di Southampton. Un team di ricerca, guidato dai dottori Chris Holmes e Martynas Beresna del Centro di Ricerca Optoelettronica, sta infatti testando un sistema di monitoraggio continuo basato su fibre ottiche che funziona come una sorta di “sistema nervoso” per il drone, simile a quello umano.

Come Funziona il Sistema Nervoso in Fibra Ottica ?
Il sistema utilizza una rete di cavi in fibra ottica distribuiti su tutto il drone, che monitora costantemente lo stato di ogni componente. Questo sistema innovativo non influisce direttamente sull’efficienza delle batterie, ma riduce la necessità di controlli manuali frequenti. Invece di atterrare frequentemente per ispezioni, questo sistema permette di monitorare in tempo reale le condizioni del velivolo, assicurando che ogni parte funzioni correttamente.

Una delle tecniche impiegate si chiama speckle ottico, che permette alle fibre di rilevare variazioni e stress nelle condizioni strutturali del drone, trasmettendo immagini che riflettono lo stato del velivolo. In caso di anomalie, i dati vengono interpretati in tempo reale, fornendo informazioni utili al personale di terra per identificare e risolvere tempestivamente eventuali problemi.

Applicazioni e Vantaggi della Tecnologia
Questa tecnologia è destinata principalmente a droni e aeromobili di medie e grandi dimensioni, come quelli destinati al trasporto merci o passeggeri, che saranno cruciali nel prossimo futuro. Con la crescente richiesta di servizi di trasporto aereo affidabili e sicuri, questi mezzi dovranno operare a standard elevati di sicurezza e saranno spesso sottoposti a controlli. Il sistema di fibre ottiche e l’intelligenza artificiale permettono di monitorare la salute del drone in modo continuativo, riducendo così l’intervento umano e le necessità di manutenzione.

“Questo sistema di speckle tiene traccia delle sollecitazioni subite dal drone,” spiega il dottor Holmes. “Ciò consente di identificare precocemente potenziali problemi, riducendo le esigenze di atterraggi per ispezioni.” Il team di ricerca spera che questa tecnologia possa rendere i droni del futuro più affidabili e meno costosi, aumentando il loro potenziale commerciale.

Un Mercato in Crescita per il Settore dei Droni
Questa tecnologia potrebbe entrare nel mercato già entro il 2025, offrendo vantaggi significativi per un’industria che si stima possa valere miliardi di sterline entro il 2030. Il sistema in fibra ottica non solo riduce i costi operativi, ma potrebbe trasformare il modo in cui i droni vengono gestiti e manutenuti, rendendoli un’opzione sempre più conveniente per molte applicazioni industriali e commerciali.